Opera. Di un maestro.

È un concentrato di potenza, tecnologia e design. Il design, nel senso (parziale) di impatto estetico, è la prima cosa che colpisce. Il nome della linea parla d'arte: sono opere plastiche, ricche di fughe, prospettive inconsuete, dallo sviluppo equilibrato ma allo stesso tempo dinamiche. Anche grazie alla ricercatezza dei materiali, provocano l'emozione senza tempo che di fronte alla bellezza di un'opera d'arte tutti noi proviamo. Un impatto minimo, una carezza per l'occhio, una linearità sobria, capace di ben ambientarsi in un flagship store modernista come in una erboristeria con gli arredi lignei del Cinquecento. La casa di Opera saranno gli store: un giorno forse i musei del design, così come è successo per i personal computer, passati in poco tempo da grigi strumenti per il calcolo a splendidi esempi del saper fare dell'uomo. La linea Opera è stata progettata da Giugiaro Design.

 

Nasce dallo stile italiano.

Prima ancora di diventare una linea, una forma, un modo di essere, il design è un'astrazione, una purezza di pensiero, un'intuizione che anticipa e coglie in un rough di matita la futura architettura del prodotto.
E quando si trasforma in segno di vita, in spazio visivo, in concreta materialità, si comprende il design nel senso puro della parola: la capacità di progettare, la rigorosa ricerca della funzione, la sottrazione dell'eccesso, la cura del dettaglio, l'usabilità e la relazione con chi quell'oggetto lo userà nella vita di tutti i giorni.

 

Il designer.

Il progetto di design di Opera, la prima linea di prodotti, è stato sviluppato da Giugiaro Design, firma di fama mondiale nel campo dell'industrial e transport design, fondata dal Maestro Giorgetto Giugiaro, "Designer del secolo" nel 1999.

 

Il family feeling.

Il progetto di design della linea Opera è nato intorno a un deciso e caratteristico family feeling di tutti i prodotti: l'abbinamento tra essi non solo mantiene la stessa forza espressiva, ma la eleva ai massimi livelli donandole un imprinting di stile.